venerdì 8 febbraio 2013

Sparkling Magazine / Italy


SPARKLING PEOPLE: RINAT SHINGAREEV

Per la Sparkling Interview di questa settimana abbiamo scelto Rinat Shingareev, artista emergente dalla personalità brillante e dall’estro creativo inimitabile. Definito dalla rivista Maxim “uno degli artisti più talentuosi del mondo” ha risposto ad alcune domande aprendoci uno spiraglio sul suo mondo.

Le sue opere sono diverse da tutte le altre, con un misto di ironia e goliardìa “ridipinge” i grandi del mondo e i personaggi famosi, aprendo nuovi punti di vista e riflessione.

Gli abbiamo chiesto prima di tutto, qualche nota biografica.

La mia carriera di educazione artistica e’ iniziata in Russia, ho concluso i miei studi di Belle Arti durante i quali ho frequentato una moltitudine di corsi diversi, da design di interni a web design. Quegli anni hanno significato per me anche un gran numero di mostre delle mie opere in diverse gallerie. Più avanti, ho continuato a dipingere e fare mostre collettive in giro per l’Italia, la Germania e l’Austria. Le mie opere sono realizzate ad olio su tela e sono apparso su molte riviste internazionali. La rivista “MAXIM” Italia mi ha infatti menzionato come uno degli artisti più talentuosi del mondo.

Come definiresti la tua arte e com’è nata l’idea?

La definirei Pop -Art Iconografica.
Tutto è partito da una serie di lavori per l’esame di laurea all’Accademia di Belle Arti. E’ stato un grande successo, a tal punto che ho preso un 110 e lode. Da li ho continuato a lavorare sempre in questa direzione e molto presto ho capito che solo tramite la Pop-Art posso esprimere al massimo tutte le mie idee.

Le tue opere sono una critica alla società o è semplice ironia?

Non è nè una critica alla società nè semplice ironia. Sto soltanto proponendo un punto di vista alternativo sulle cose familiari. Una visione tutta nuova e inaspettata, ma sicuramente molto positiva. L’ultima cosa che farei è criticare qualcuno che si è fatto da solo arrivando dal basso verso l’alto, qualcuno che con le sue esperienze della vita si fa esempio di coraggio per gli altri.

Che tipo di artista sei e a cosa ti ispiri? Dei generi artistici o delle epoche particolari?

Parlando di me posso dire che la mia ispirazione più grande è il desiderio di vedere realizzate nel miglior modo possibile tutte le mie idee. Invece quello che riguarda i generi artistici e le persone che ne fanno parte posso dire che mi ispiro a tutto il movimento storico della Pop-Art e sopratutto a Andy Warhol. Ai tempi della mia tesi di laurea avevo studiato la sua vita nei minimi dettagli e lo considero un genio della sua epoca. Una persona che era molto avanti per il suo tempo e che è riuscito a cambiare il mondo dell’arte.

A quali mezzi di comunicazione affidi la diffusione delle tue opere? (mostre, web, riviste specializzate)

Sto cercando di usare tutti i mezzi di comunicazione possibili allo scopo di presentare la mia arte alle persone di tutto il mondo. Partendo dalle diverse collaborazioni con le riviste internazionali e finendo con esperimenti video e delle serie limitate delle magliette con le mie stampe.

Qual è il futuro dell’arte secondo te? La street art , libera e ribelle o pensi all’arte ancora relegata nei musei e nelle gallerie?

Sono dell’idea che il popolo deve conoscere visivamente gli artisti e soprattutto le loro opere, ma fisicamente le opere devono stare nelle gallerie e musei. L’Arte dev’essere irraggiungibile perche solo così avrà il suo valore. Gli artisti del calibro di Mark Rothko, Jasper Johns, Francis Bacon e altri sicuramente non sarebbero stati quelli che sono per il mondo dell’arte di oggi, se la loro arte fosse appartenuta solo al popolo. Ed uno spettatore può sempre visitare numerosissime mostre d’arte con artisti e opere preferiti.

Le tue opere colpiscono sicuramente lo spettatore, anche il meno appassionato d’arte. Hai riscontrato più critiche o apprezzamenti per la particolarità delle tue opere?

Devo dire che rispetto tutte le opinioni che riguardano la mia arte, perché capisco che ogni spettatore abbia una visione sul mondo e sulle cose tutta sua, basata sulle sue esperienze della vita ed ogni opera ha il diritto di avere mille opinioni diversi anche se devo sottolineare che di solito riscontro gli apprezzamenti dalla gente.

La situazione dell’arte adesso secondo te è diversa in Russia e in Italia? Cioè la politica condiziona la vita dell’arte e degli artisti in Italia? E in Russia?

La politica può condizionare l’arte di un artista, anche se non necessariamente. Dipende tutto dall’artista e dal tipo d’arte che fa. Nel mio caso posso dire che l’obiettivo principale della mia arte è rispecchiare la realtà che mi circonda, e la politica sicuramente condiziona la nostra realtà. A parte quello, due paesi come l’Italia e la Russia hanno molte cose in comune e quindi non credo che ci siano grosse differenze nel modo di fare l’arte.

Un sentito ringraziamento a Rinat per averci dedicato il suo tempo e per averci offerto il suo punto di vista.

Giuliana Di Salvo


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